25/09/08

QUEL METRO QUATRATO (!) LASCIATO A KAKA'


Il solito collega malizioso, ma sofferente quanto me quando la lingua italiana viene maltrattata, e perdippiù su un giornale che va in mano a tante persone, mi segnala l'ennesima impresa del solito "figlio d'arte", promessa del giornalismo sportivo e non.
La ....vittima è il povero Nevio Orlandi che di guai ne ha già troppi, per lui tira una brutta aria. Certamente, con quella faccia triste, non fa nulla per sollevare il morale anche al cronista che, registratore alla mano, gli fa l'intervista di fine gara. Dopo una lunga introduzione che è la quarta ripetizione, in pagine diverse, del commento alla partita (provate a leggere, per credere) la domanda "piccante", è così che si tratta il tecnico, niente salamelecchi.
Cosa è mancato alla sua squadra per ottenere un risultato positivo?
Sul primo gol, si giustifica il malcapitato Nevio, dovevamo essere più attenti, sul secondo è stata una magia di Kakà che ha consentito al Milan di passare nuovamente in vantaggio. E' un fuoriclasse (per chi non lo sapesse) e quando gli lasci un metro QUATRATO non ti perdona.
Ma questo è niente, Orlandi viene invitato a dare un giudizio sull'operato dell'arbitro Saccani. Questa è la risposta così come riportata dal giornale che ospita i brillanti servizi della "promessa": "Non vorrei parlarne. Ha deciso di portare avanti una metro di arbitraggio sino alla fine e tutti avete avuto modo di vedere quello che è accaduto in campo".
Questa è un'offesa a chi spende un euro per acquistare il giornale, ma ancora non è finita, il finale è travolgente.
Al sempre più funereo Orlandi il sempre più pungente intervistatore chiede se ha sentito i cori di contestazione al presidente Foti.
La risposta è da delirio. "Dalla panchina non mi ero accorto di nulla, ma poi me l'hanno comunicato, a fine gara, negli spogliatoi". Vi risparmiamo la lisciatina al presidente fatta da Orlandi, poveraccio, che tiene famiglia e che, secondo noi, dovrebbe passare dal negozio di Amplifon per un controllo ai padiglioni auricolari.
Impavido il cronista sempre più d'assalto, vuol concludere con la domanda-botto. Perchè Di Gennaro è rimasto in panchina tutta la partita?.
Ecco la risposta: i cambi sono soltanto tre. Che Dio salvi la Reggina.

2 commenti:

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

ciao Pa, un saluto da molto lontano :) Complimenti e continua così, sei ancora troppo morbido :)))))
Approfitto per portarti i saluti del Prof. Gallinella......CIAO