14/09/08

LA MADONNA HA FATTO IL MIRACOLO: NON CI SONO PIU' MANGIAPRETI


Debbo dirlo con tutta franchezza: a me, e a tanti altri che ci siamo formati in ambito cattolico, che abbiamo avuto la cosiddetta educazione cristiana, fa un certo effetto vedere, tutti compunti e con le facce di circostanza, rappresentanti della classe politica, ma non solo loro, che, sulla base dell'ideologia professata dai partiti d'appartenenza (alcuni dei quali, deo gratias, defunti) non dovrebbero aver alcun rapporto con la cristianità, cioè frequentare le sante messe, comunicarsi, sposarsi in chiesa, battezzare i loro figli.
I comunisti d'una volta, ma dove sono più? lo facevano ed erano memorabili le scene che si verificavano nelle parrocchie quando qualcuno di loro, spesso in ore notturne, si recava dal parroco del paese per chiedere le "pubblicazioni" di matrimonio o di essere cresimato. Si sono verificati casi, addirittura, di preti (generalmente apostrofati come mangia pane a tradimento)che rifiutavano d'impartire l'estrema unzione ai seguaci di Togliatti, Nenni, e anche Saragat: quelli dopo, lasciamoli stare.
Adesso, non solo sfilano dietro il quadro della nostra amata Patrona che, se potesse parlare, li manderebbe tutti...al diavolo, ma rilasciano interviste esaltando l'afflato di fede e di speranza che sale dal popolo che partecipa alla processione e che con la Madonna della Consolazione ha un rapporto straordinario. E promettono soldi alla Chiesa, dopotutto è meglio tenerseli buoni i Santi. Certo, non sono di quelli che si scandalizzano avendone viste, in tanti anni di questo mestieraccio, di cotte e di crude. Ad alcuni compagni e a certi noti massoni, che mi ricordano tanto i personaggi di Guareschi, anche se portano il doppio petto, consiglierei di evitare esibizioni di una fede che non c'è e non può esserci perchè hanno giurato fedeltà ad altri personaggi che la storia ha già giudicato. E non venite a dirmi che, di fronte alla Patrona, non c'è idea politica che tiene, tanto al giudizio divino dovrete presentarvi da soli e lassù i pretesti non valgono.

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