Che sui nostri treni possa accadere di tutto, ormai è cosa nota, le cronache registrano con cadenza pressochè quotidiana episodi tra i più sconcertanti, dalla presenza di zecche, pulci e altri insetti, a soste impreviste di alcune ore, di guasti agli impianti di condizionamento, insomma partire e arrivare a destinazione è come vincere una lotteria.
Ultimo episodio, ma solo in ordine di tempo, quello che ci ha raccontato un'amica, di ritorno da Roma sull' eurostar che parte dalla Capitale intorno alle 10 e arriva a Reggio Centrale, ritardi permettendo, alle 16. Un buon treno, che ti consente di non alzarti all'alba e di arrivare a casa in tempo per organizzarti il pomeriggio e la serata.
E' successo che, non appena lasciata Termini, nella vettura ha cominciato a diffondersi un odore che, col passare dei minuti, è diventato assai sgradevole, che sembrava provenire dal bagno. Qualcuno ha tirato fuori la bottiglietta di profumo, nel tentativo di migliorare...l'aria, qualche altro avendo in valigia una bomboletta di deodorante, ne ha spruzzato un pò. Ma niente da fare, la puzza è diventata insopportabile, è accorso il capotreno, le proteste si sono fatte vibrate, finchè si è arrivati persino al rifiuto di esibire i biglietti per la normale vidimazione. Finchè, ci ha riferito la nostra amica, uno alla volta i passeggeri sono stati fatti traslocare in altre vetture. Nessuno è riuscito a spiegare la causa del cattivo odore, un misto tra la fuga di gas e la rottura d'una fognatura. Qualcuno dei passeggeri non ha smesso di protestare anche all'arrivo ed ha consegnato in stazione un esposto, chiedendo il rimborso del biglietto. Cosa che non accadrà, anche perchè è previsto solo in caso di ritardi eccessivi. Stavolta è stato solo di un quarto d'ora, puzza a parte.
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