02/09/08

DEDICATO A PINO PLUTINO


IN MEMORIA D’UN AMICO PERDUTO TROPPO PRESTO


Sto in piedi ai bordi della spiaggia.
Un veliero passa nella brezza del mattino
E parte verso l’oceano.
E’ là la bellezza, è là la vita.
Lo guardo fino a che scompare all’orizzonte.
Qualcuno di fianco a me dice: “E’ partito”.
Partito verso dove,
partito dalla mia vista.
I suoi alberi sono sempre alti,
il suo scafo ha sempre la forza di portare
il suo carico umano.
La sua scomparsa totale
dalla mia vista è in me,
non in Lui.
E giusto nel momento in cui
qualcuno vicino dice:”è partito”,
ce ne sono altri che
lo vedono apparire all’orizzonte
e puntare verso di loro
esclamando con gioia:”eccolo”.
Questa è la morte.


ARRIVEDERCI AMICO TROPPO TARDI INCONTRATO E TROPPO PRESTO PERDUTO.
MI PIACE PENSARE COSI’, E FORSE ME L’HAI TRASMESSO TU QUESTO SENSO DELLA VITA CHE QUESTA POESIA RIASSUME.

1 commento:

Antonio ha detto...

Una persona straordinaria, che troppo tardi ho avuto modo di conoscere, ma della quale ho subito ammiratola tenacia, il non darsi mai per vinto, col sorriso e la voglia di andare avanti nonostante la malattia. Un papà stupendo per Andrea e Davide, adesso un angelo che da lassù veglierà su loro, su questi due ometti che porteranno per sempre il suo ricordo.
Antonio R.