Nella città del nulla, come amava definirla il compianto Saverio Pedullà, giornalista-tifoso che più tifoso di così non si poteva, anche le leggende metropolitane, le più grossolane corbellerie vengono spacciate per verità. C'è l'amico che ha l'amico che lo informa, c'è chi pretende di farvi abboccare alle panzane da bar dello sport e, passa parola dopo passa parola, si finisce con il trasformarle in notizie, e c'è anche qualche cronista che le prende per vere e le divulga, magari via radio, e la frittata è fatta.
C'è chi porta avanti una teoria secondo la quale se Foti, in estate, fa la squadra troppo forte, come è successo in passato, (ma la gestione era affidata al Signor so tutto, alias Pino Benedetto) questa è la volta buona che si retrocede.
E allora? Meglio aspettare a gennaio e cominciare la corsa ad ostacoli verso la salvezza, dopo tutto finora è andata bene, vero?. Toh, menagramo che non siete altri, l'uomo dal sigaro e il baffo all'ingiù avrà avuto ancora una volta ragione.
Amici, prepariamoci, quindi, ad altri mesi di sofferenza, d'imprecazioni davanti al televisore, della pasta al forno domenicale andata di traverso, delle discussioni feroci anche con vecchi amici, che vi terranno il broncio, almeno fino alla prossima partita, quando vi ritroverete fianco a fianco ad imprecare e qualche volta ad esultare, mentre il solito bene informato pronuncerà la frase cult lanciata da Baccillieri, antipatico ai più, ma capace di fare audience a Radio Touring. "Tanto Foti, tri cchiu fissa i nui i trova sempre". Li troveremo anche quest'anno?. Gli amanti dei sondaggi sono serviti.
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