04/10/08

IL "MERAVIGLIATO DELLA GROTTA"


Per anni è stato il simbolo di quella che veniva chiamata, con linguaggio burocratico, la "conurbazione" tra Reggio e Messina, due splendide città che si specchiano nelle acque azzurrissime dello Stretto in un rapporto di odio-amore che gli anni non hanno sopito.

Il pilone di santa Trada, appoggiato sulla collina che degrada verso un'insenatura rocciosa, aveva il suo gemello sull'altra sponda, due giganti d'acciaio che erano, e lo sono ancora, la meraviglia di chi per va per mare e ha la fortuna di solcare quelle acque.

La notizia ha colto tutti di sorpresa, compreso chi sorpreso non sarebbe dovuto essere, e giustamente Giuliano Quattrone che ogni sabato legge i giornali alla rassegna stampa di Reggio Tv, ha definito l'assessore provinciale all'ambiente, il "meravigliato della grotta".

L'allusione a quel personaggio dell'immaginario collettivo che cade in estasi davanti alla Natività è quanto mai calzante, in quanto è difficile credere alla "sorpresa" del giovane amministratore dopo aver appreso la notizia dell'avvenuta vendita a privati da parte dell'Enel.

Quello che, da cittadini, ci chiediamo è di conoscere con chiarezza i termini dell'affare e quale destinazione verrà data al Pilone, per anni luogo d'incontro di coppie clandestine e non, per momenti d'amore davanti a un paesaggio da favola.

Certo, aprire un locale lassù, costruire un ascensore per portare fino alla cima i turisti che arriverebbero, a questo punto, da ogni parte del mondo, sarebbe un business eccezionale. A questo punto, crediamo che anche il Pilone gemello verrà messo in vendita, se la cosa non è già avvenuta, alla faccia delle amministrazioni locali sempre distratte e che, in questa vicenda, non ci fanno una bella figura. E non ci vengano a raccontare che nessuno li aveva informati. Per favore, ci vengano risparmiati i soliti comunicati di maniera, con i soliti politici sempre pronti a giustificare la loro esistenza in...vita (politica, s'intende) comparendo sorridenti in una delle pagine di cronaca dei giornali locali.

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