28/01/09

GRANDE FRATELLO, TETTE E MUSCOLI, MA CHE IGNORANZA!


Da quando ho un po’ di tempo a disposizione per i miei svaghi, essendo un pensionato felice e ancora, grazie a Dio, abbastanza attivo, seguo anche quei programmi della cosiddetta tv spazzatura, tipo il Grande fratello, che Sky trasmette 24 ore su 24, a costo di fissare le immagini di gente che dorme saporitamente e che offre al pubblico uno spettacolo talvolta penoso.
Rispetto alla prima edizione, adesso i concorrenti sono più numerosi e ciò fa salire l’indice di litigiosità, già dai primi giorni, come sin dal primo giorno sono cominciati gli approcci diciamo così hard che, col passare del tempo, si sono trasformati in qualcosa di più…pesante.
Intanto, la presenza di ragazze dotate fisicamente, qualcuna come Cristina già soprannominata la tettona, manda in tilt i prestanti giovanotti che se ne stanno tutto il giorno a torso nudo per mostrare quanto la palestra abbia fatto il suo lavoro.
C’è chi, come il non vedente Gerry, che le cose le intuisce, eccome, si trova molto a disagio e non sopporta, al punto da star male, la musica ad altissimo volume. C’è qualche giovane aspirante modella o addirittura attrice che dedica quasi tutta la giornata a cambiarsi continuamente d’abito e curare il look, ma c’è anche qualcuna che, pur vantando un fisico da pin up, se la cava in cucina e dimostra di conoscere anche quelle che una volta si chiamavano le faccende di casa, come stirare e lavare la biancheria.
Credo che quest’anno ne vedremo delle belle e, come è avvenuto puntualmente finora, si formeranno delle coppie (una è già al centro dell’attenzione, quella dell’isterica biondissima agente di moda e dello svagato Nicola) che, una volta finito il programma, si scioglieranno come neve al sole.
Una cosa intanto mi ha colpito negativamente: l’assoluta impreparazione culturale di quasi tutti i concorrenti, alcuni dei quali hanno la laurea, in difficoltà di fronte a domandine facili anche per un ragazzino delle elementari. Ma questi sono i tempi, rassegnarsi conviene, noi che abbiamo perduto anni sui libri. E, ai miei tempi, il Grande fratello non c’era.

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