Ho molta stima per Massimo Canale, il giovane consigliere della sinistra cosiddetta radicale, che spesso in totale solitudine, tenta di fare una severa opposizione al sindaco più amato dagli italiani, Giuseppe Scopelliti, detto anche Lorella, nel ricordo del fortunato slogan d'una fabbrica di cucine componibili.
Massimo, politicamente, è un figlio d'arte, suo padre, l'ingegnere Giuseppe, valente professionista e per anni sagace amministratore, però, non credo avrebbe approvato la più recente iniziativa del figliolo che gli era tanto caro.
Mi riferisco all'interrogazione sulla presunta presenza della tanto chiacchierata Noemi Letizia, due anni fa, quando tra l'altro era ancora minorenne, in riva allo Stretto nel corso d'una delle tante (e assai costose) manifestazioni che, nelle intenzioni dei nostri amati amministratori, dovrebbero contribuire a far risplendere l'immagine della città.
Abbiamo letto la risposta del primo cittadino che, a nostro giudizio, non è una risposta, perchè è vero che il Comune non svolge funzioni di press agent dei vari personaggi che, profumatamente retribuiti, sbarcano ogni estate (ci mancherebbe anche questo!), ma è anche vero che da questo tipo d'iniziative, dalla discutibile valenza artistica, non è che siano arrivati importanti riscontri dal punto di vista turistico.
L'interrogazione di Canale, che pure induce a qualche riflessione, arriva nel momento sbagliato ed ha offerto al Peppe nazionale lo spunto per una difesa del Cavaliere nel pieno della campagna elettorale che sta per concludersi. Se qualche voto in più i candidati alle Europee, dal golden boy Giacomo Mancini jr all'ineffabile Pirilli (sì, ancora lui, purtroppo) riusciranno a raccattare sarà...merito anche di Massimo Canale. Mi dispiace dirlo, ma è proprio così, nulla togliendo alle capacità del giovane consigliere, componente del gruppo d'opposizione alla camomilla.
Ma stiamo allegri, sta arrivando l'estate dei premi e degli spettacoli a iosa, il popolo vuole questo.
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