Metti quattro artisti per diletto, tre donne e un uomo, che dopo una vita spesa nelle loro professioni, decidono di dedicarsi alla pittura, partendo, come si suol dire, da zero, nella fattispecie da una tela desolatamente bianca.
Ma, in questa loro nuova esperienza, non sono soli, hanno accanto un maestro, uno che il pittore lo fa di professione, Fausto D'Orazio, che colleziona successi in ogni parte del mondo. Pertanto, Maria Lestingi, Enza Di Bruno, Olga Mastronardi e Salvatore De Maria, cominciano qualche mese fa a frequentare lo studio D'Orazio.
Giorno dopo giorno, con infinita pazienza, Fausto che presto diventa per loro un amico, li inizia alle varie tecniche, partendo dall'acquerello, per misurarsi poi con la tempera e l'olio. Le mani diventano meno incerte, i pennelli scorrono con sempre maggiore scioltezza, i paesaggi e le figure prendono corpo, è una vera sorpresa, la loro guida intuisce che, al di là dello spirito dilettantistico, quello dei cosiddetti artisti della domenica, c'è dell'altro.
Eccome, se c'è dell'altro. La prova l'abbiamo avuta visitando, in questi giorni, in via Festo Avieno, alla Balduina, la galleria di Roberto Delle Fave, che ha ospitato la prima "personale" di Lestingi, Di Bruno, Mastronardi e De Maria.
Fausto D'Orazio ha raccolto una quindicina di opere per ciascuno di questi suoi allievi speciali, ed è stato un successo, che ha riempito d'orgoglio chi ha creduto nella "voglia" di fare arte di queste persone.
"Ho solo cercato di avviarli verso la scoperta di un mondo per loro finora sconosciuto, dice D'Orazio, di inculcare il desiderio di trasferire sulle tele sensazioni più che immagini, ed i risultati sono stati sorprendenti".
Certamente, i nostri quattro personaggi, che tra loro hanno stabilito un affettuoso legame anche dopo le lezioni, non si illudono d'essere diventati artisti nella pienezza del termine, un hobby, tanto per impiegare qualche ora del loro tempo, dopo una vita di lavoro, si è trasformato in una passione. La mostra alla galleria Delle Fave, che ospita spesso artisti di grande fama, non è un traguardo, Maria, Enza, Olga e Salvatore, con il loro mentore Fausto, continueranno. Il virus dell'arte li ha contagiati, ormai per sempre, è inutile chiedersi perchè, lo stesso Picasso non è mai riuscito a comprendere, per tutta la vita, cosa fosse davvero quella forza interiore che ti spinge a trasformare le emozioni in capolavori.
Uno dei visitatori della mostra ha scritto sul registro solo due parole, che danno il senso autentico di questa esperienza: credevo....invece.
Nessun commento:
Posta un commento