19/12/08

QUESTA TANGENTOPOLI NON E' STRACCIONA

Napoli, Pescara, Potenza, e forse presto anche Catanzaro e Reggio Calabria: sono le tappe di quella che già i giornali non hanno esitato nel definire la nuova Tangentopoli italiana che vede, non tanto sorprendentemente, protagonisti politici, affaristi, manager, e purtroppo anche uomini delle Istituzioni.
Ma stavolta i giudici hanno colpito a sinistra, sbattendo in galera e indagando personaggi del partito democratico, tra cui ex comunisti che, solo qualche anno fa, avevano issato la bandiera del giustizialismo. Ora sono i leader del partito di Veltroni a chiedere che, sì, la magistratura faccia il proprio dovere, manifestando per le toghe non più rosse la più grande fiducia, ma nello stesso tempo negando, fino all’inverosimile, anche cose che tanto inverosimili non sono.
Veramente risibili le affermazioni di Renzo Lusetti, col suo muso di topo, che giustifica i contatti con appartenenti al mondo degli appalti e delle tangenti con la sua disponibilità a tenere sempre acceso il telefonino.
Anche lui, come tutti gli altri, compreso il nanetto Bocchino, noto a Napoli per essere dentro tante situazioni di carattere editoriale, negano tutto, dando al significato delle loro telefonate quello di ingenue chiacchierate. Ma non è così, almeno noi crediamo che i magistrati inquirenti non abbiano perso il loro tempo dando rilievo penale a cose che il grande Montanelli, per definirne l’inutilità, diceva che erano “roba da Rotary”.
In questi giorni mi tornano alla mente gli avvenimenti, che ho vissuto personalmente, dal punto di vista professionale, nell’ormai lontano 1992 quando Reggio Calabria, a seguito delle “confessioni” del giovane sindaco pentito Agatino Licandro, Titti per gli amici, venne sconvolta dal turbine di arresti, “avvisi” e perquisizioni. Era quella che io definisco, e credo di non poter essere smentito, la “Tangentopoli stracciona”.
Ma di quello che cominciò una luminosa mattina di settembre, mentre in città si festeggiava la Patrona, vi parlerò in altra occasione, amici lettori che con tanto affetto seguite il mio modesto blog. C’è qualcuno a cui i nostri discorsi risultano alquanto indigesti, ma se ne faccia una ragione e prenda un Alka selzer. A presto.

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