Forse è la volta buona che alla Procura distrettuale antimafia si cominci a fare sul serio. Leggendo l'intervista che il procuratore Pignatone, cui sono state rivolte critiche non tanto larvate per la presunta "palermizzazione" dell'importante ufficio giudiziario, ha rilasciato al Quotidiano, si ha la netta sensazione di una chiusura netta col passato.
Insomma, la Procura dei veleni, dei corvi sempre svolazzanti, delle talpe mai individuate, sta per subire una radicale trasformazione, con tanti nomi nuovi e una guida sicura che porta con sè la preziosa esperienza maturata a Palermo, dopo la stagione delle stragi.
Certamente, le forze nuove che s'innestano su un tessuto già di per sè solido, dovranno maturare la necessaria esperienza, ma le prospettive ci sembrano buone. Pignatone punta a creare una squadra motivata, intercambiabile, che lavori, come si dice, in pool, con quello scambio continuo d'informazioni necessario per mandare avanti le inchieste, evitando i personalismi del passato.
Cambia la musica nelle stanze del Cedir delle tangenti, nuovi personaggi compaiono sulla scena di una battaglia che si preannuncia dura, visto che lo stesso procuratore ha parlato di un continuo accumulo di fascicoli.
Segno, questo, che le indagini della polizia giudiziaria approdano a rapporti da valutare, prima dalla Procura e poi dall'ufficio dei Gip, una struttura, questa, che deve essere assolutamente potenziata, non potendosi contare sullo spirito di sacrificio dei "soliti" esponendoli ovviamente a rischi notevoli.
Su una cosa Pignatone tace: i rapporti con i Servizi dove è annunciato un arrivo importante, anche questo da Palermo, anche se si tratta di un ufficiale che a Reggio ha lavorato benissimo, con straordinari risultati, il colonnello Antonio Fiano, che stando a quanto si dice nella Capitale, dovrebbe ricoprire il ruolo di responsabile del Sismi, il servizio segreto militare.
S'annunciano tempi duri per le cosche e i loro referenti, spesso nascosti nelle pieghe della politica, della burocrazia, degli apparati regionali. Presto dovremmo vedere i primi risultati.
Nessun commento:
Posta un commento