Le strutture del lido Bandafalò sotto sequestro |
Stavolta, per i ragazzi del lido Bandafalò, a Porticello, suggestivo scorcio marino sullo Stretto di Messina, tra Scilla e Villa San Giovanni, sarà dura. La notizia del nuovo sequestro della struttura turistica, senza fini di lucro, è giunta inattesa: si pensava, infatti, che dopo le vicissitudini dello scorso anno, stavolta non ci sarebbero stati problemi.
Invece, la Procura della repubblica ha mobilitato due sostitute, le dottoresse Ombra e Cama, e l'atto di sequestro cautelare è stato anche controfirmato, nientemeno che dal super procuratore Pignatone. Nemmeno si trattasse di uno dei tanti beni di provenienza mafiosa, sedie, tavoli e ombrelloni, materiale in parte riciclato o oggetto di donazioni, il modesto locale adibito a posto ristoro e i servizi, tutto è stato "circondato" dal nastro di plastica con la scritta Guardia Costiera.
La spiaggia era stata già ripulita dal gruppo di giovani che, ormai da anni, si dedica ad una meritoria opera di assistenza e sostegno alle popolazioni di una nazione africana, riuscendo anche a contribuire alla realizzazione di un ospedale.
L'inchiesta condotta dalla Procura, stando alle prime notizie riportate dalla stampa locale, coinvolge l'amministrazione comunale di Villa San Giovanni che vede indagati sindaco e Giunta in carica da circa un anno, per cui si ha ragione di ritenere che la vicenda non possa concludersi in tempi brevi. Adesso, a quelli di Bandafalò, che incontrano il consenso della gente comune, non resta che mobilitarsi, nelle forme civili, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su questa che ha tutta l'aria d'una autentica persecuzione.
C'è chi si chiede. a chi danno fastidio, i promotori di Bandafalò? Quali gravi reati sarebbero stati commessi dagli amministratori villesi, certamente in buona fede nel consentire la prosecuzione d'una attività turistico-balneare che ha scopi altamente sociali?
Le decisioni della magistratura vanno rispettate, ma ci sono tempi e modi per opporvisi, c'è chi si farà carico di sostenere le ragioni di quel gruppo di giovani che, attorno a Bandafalò, nel periodo estivo, riescono ad aggregare anche coloro i quali, non avendo i mezzi per pagarsi costosissimi lidi privati, proprio sulla spiaggia di Porticello trovano gratuitamente ospitalità. Seguiremo con attenzione il caso.
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