12/01/11

IL MOVIMENTO PA.C.E. IRROMPE SULLA SCENA POLITICA, DALLA PREGHIERA AL LAVORO

La manifestazione di presentazione di PA.C.E. alla cittadinanza
E' certamente la novità più importante della campagna elettorale per le comunali che si può dire sia già entrata nel vivo, in tutti i partiti c'è fermento, si preparano le liste: è il movimento cristiano PA.C.E. (Patto cristiano esteso) fondato qualche anno fa da Gilberto Perri, il pastore della comunità "Gesù Cristo è il Signore" scomparso prematuramente un paio di mesi fa.
Dopo la presentazione a palazzo San Giorgio, con una presenza davvero ragguardevole di cittadini d'ogni ceto sociale, il partito, perchè PA.C.E.ormai è diventato tale, si sta organizzando sul territorio, con sedi e responsabili a livello provinciale. Il ruolo di leader appartiene al consigliere comunale uscente Massimo Ripepi, che di Perri, assieme ad altri componenti il nucleo storico della comunità gallicese, ha raccolto l'eredità.
Patto Cristiano Esteso vuol trasferire nella politica i principi ispiratori ai quali gli aderenti, che sono in questi anni cresciuti notevolmente, si sono impegnati ad attenersi: rispetto per i più deboli, solidarietà, il lavoro come "medicina" per il corpo e l'anima, la cooperazione, la valorizzazione delle tante risorse locali, sempre al servizio di chi ha bisogno, l'aiuto concreto attraverso forme d'assistenza non rituali.
Ripepi, che è seguito da un gruppo di giovani professionisti impegnati da tempo nelle attività della comunità fondata da Gilberto Perri ai primi anni Novanta, aspira  alla rielezione in Consiglio, appoggiato da una lista che raccolga elementi provenienti da vari settori della vita sociale ed auspica un potenziamento della presenza di PA.C.E. nell'amministrazione comunale.
Il programma, che verrà illustrato ufficialmente tra qualche giorno, in occasione dell'apertura della sede cittadina del partito, sarà formato da pochi punti, essenziali, puntando principalmente sull'aiuto alle fasce più deboli in sinergia con le associazioni che già operano in questo campo. Poi, il lavoro per i giovani, con la nascita di altre cooperative, il completamento di strutture ricettive, sanitarie e di protezione civile, già in avanzata fase di realizzazione.
Massimo Ripepi ha dimostrato, nell'esperienza appena conclusa in Comune, di operare esclusivamente nell'interesse dei cittadini, restando fuori dalle lotte di potere, dando ascolto a chi ha reali bisogni. Per tutto questo, Gilberto Perri ha condotto la sua battaglia, fino all'ultimo giorno di vita. 

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