L'ambasciatore reggino Antonio Morabito |
Mentre della nostra città si parla, ancora una volta, per il suo ruolo di "capitale" della 'ndrangheta e non passa giorno che le cronache non vengano nutrite da notizie di arresti, inchieste, contrasti tra magistrati, intimidazioni d'ogni genere, dalla splendida Costa Azzurra, dal Principato di Monaco arriva un messaggio che è nello stesso tempo di speranza e di legittimo orgoglio.
Antonio Morabito, reggino di Gallina, 55 anni, da oggi è il nuovo ambasciatore d'Italia a Monaco: la cerimonia alla presenza, oltre che del principe Alberto e di tutti i dignitari, delle maggiori autorità locali e di una rappresentanza della comunità italiana nel Principato.
La notizia campeggia sulla prima pagina del quotidiano online Montecarlo news, diretto dalla collega Sara Contestabile: già tempo addietro, sul mio blog avevo anticipato la nomina, da parte del Consiglio dei ministri, del diplomatico reggino che lo scorso anno aveva ricevuto la promozione a ministro plenipotenziario.
Antonio Morabito, che ha compiuto a Roma gli studi universitari, prima alla Gregoriana e poi alla Sapienza, laureandosi in filosofia e scienze politiche, non ha mai interrotto il legame con la sua città, con il rione collinare che lo vede ogni anno tornare per le feste e nel periodo estivo nella casa dei genitori, ai quali è molto legato. Sposato con una argentina, conosciuta nel periodo in cui è stato console a Mendoza, è padre di due bambini.
Tra gli incarichi ricoperti, quello di componente l'ufficio del consigliere diplomatico della presidenza del Consiglio, all'epoca del primo governo Prodi e al ministero per le politiche della famiglia quando era retto da Rosy Bindi. Dopo un'esperienza di tre anni all'ambasciata di Teheran, Morabito è stato richiamato alla Farnesina dove già s'era distinto nel settore della cooperazione e delle tematiche della comunicazione.
Prima della nomina ad ambasciatore, si è occupato d'importanti iniziative culturali, tra cui la partecipazione italiana alla Fiera internazionale del libro di Guadalajara e l'organizzazione della collezione Farnesina design voluta dal ministro Frattini.
Lo scorso anno, è stato coordinatore in Italia dell'anno italo-egiziano della scienza e della tecnologia. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo il pregevole volume, edito da Laruffa, sull'Indonesia. Gli è stato conferito di recente il prestigioso premio "Bergamotto d'oro" dei Lyons.
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