26/05/10
CONTRORDINE COMPAGNI, SANTORO RIMANE IN VIALE MAZZINI
Qualcuno dei miei affezionati lettori certamente ricorderà il Candido, la bella rivista di satira, ma anche di altro, diretta da Giovanni Guareschi, lo scrittore emiliano noto per la serie di Don Camillo e Peppone.
C'era una vignetta nella quale era raffigurato un ometto con tre narici (i famosi trinariciuti, come Guareschi definiva i comunisti più ortodossi)che pronunciava una frase diventata famosa:"contrordine compagni". Era l'annuncio della revoca d'un ordine dei capi del partito di Togliatti che, però, era stato interpretato in maniera del tutto opposta.
Il "contrordine compagni" arriva dall'ineffabile Michele Santoro, comunista (forse) milionario (sicuro) che ha deciso di annullare l'accordo a suon di bigliettoni che stava per firmare con la Rai, purchè togliesse il disturbo e la piantasse col suo "Annozero". Niente buonuscita da Paperon dei Paperoni: Santoro si.....accontenterà delle 7-800 mila euro l'anno di stipendio che attualmente mamma Rai gli versa.
Certo, da veterocomunista col conto in banca, il buon Santoro non poteva tollerare che venisse sbandierato ai quattro venti il quantum che avrebbe percepito, nell'ordine di una ventina di miliardi del vecchio conio, per dirla con Bonolis. E così ci ha ripensato, con buona pace di tutti, anche io mi sento più tranquillo.
Che ne direste se anche Santoro, seguendo l'esempio di chi guadagna moltissimo, destinasse una parte dei proventi quale contributo al Governo che in queste ore ha varato misure pesantissime per non farci fare la fine dei greci?.
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