29/10/09

RENATO PROFILI, UNA VITA AL SERVIZIO DELLO STATO


Il nostro ultimo incontro la scorsa primavera ad Ischia, nell'albergo, l'Ambasciatori che, da qualche anno, mi ospita per periodi di riposo nell'isola verde, accolto con affettuosa amicizia dai cugini Conte.
Renato Profili, prefetto a Messina, Palermo e Napoli, già giovane funzionario a Reggio Calabria, si è spento dopo una breve ma inesorabile malattia: la notizia l'ho appresa dal telegiornale regionale della Campania e ne sono rimasto particolarmente scosso. Renato era un amico ed in rapporti eravamo rimasti anche dopo che lasciò Reggio per avviarsi verso una prestigiosa carriera. Ci eravamo ritrovati a Messina, dove lui era stato nominato prefetto: Una sera lo vidi arrivare al giornale e fu un incontro particolarmente intenso, parlammo a lungo di questioni calabresi, volle informarsi anche su alcune vicende messinesi, ci sentivamo spesso.
Ad Ischia, dove trascorreva i pochi giorni liberi che il lavoro gli lasciava, in una città di frontiera come Napoli, amava giocare a carte con amici e sceglieva la quiete dell'Ambasciatori, nella saletta ovattata che è stata la sede del nostro ultimo abbraccio. La malattia aveva già lasciato sul suo fisico i primi segni, ma lo trovai sereno, tutto preso dalla sua nuova attività al ministero dell'Interno. Ora che stai anche tu nella Capitale, mi disse, vieni a trovarmi, andiamo a mangiare una pizza, napoletana s'intende.
Non è stato possibile, caro Renato, ma forse, chissà, da qualche parte un domani potremmo anche rivederci. Io ci credo.

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