29/03/11

CORTINA FUMOGENA SULL'ELETTORATO, IL VOTO E' FORTEMENTE CONDIZIONATO

Il movimento Pace denuncia il condizionamento del voto
La denuncia è diretta, precisa, circostanziata, al punto da diventare uno spunto investigativo, se i magistrati della Procura dovessero decidere di dare uno sguardo su quanto sta accadendo in questo primo scorcio di campagna elettorale per le amministrative di Maggio.
Due movimenti politici, Patto Cristiano esteso (PACE) e "Reggio non tace", che presenteranno proprie liste, sono usciti allo scoperto, denunciando il forte condizionamento cui vengono sottoposti i cittadini-elettori con promesse che, in partenza, si sa che non potranno mai essere mantenute. Il risultato è che si crea attorno al potenziale elettore una sorta di velo ipnotico, che obnubila il cervello, crea nella mente di chi spera in un posto di lavoro per i figli, in un alloggio, in una licenza edilizia o di commercio, uno stato confusionale.
Una campagna elettorale, come ho avuto modo di sottolineare in altre occasioni, che si presenta diversa dalle solite, dal dopoguerra in poi. Si lavora quasi clandestinamente, con riunioni in circoli e abitazioni di privati, in sedi di associazioni, nelle segrete stanze di logge massoniche.
Ci si preoccupa delle possibili infiltrazioni della 'ndrangheta che, inutile nasconderlo, continua ad avere il suo "peso" nel confezionamento delle liste essendo ormai accertato che i candidati non li "segnala" soltanto, ma inserisce direttamente suoi rappresentanti che poi vanno ad occupare posti di potere.
Pupi e pupari si muovono sulla scena politica, personaggi dati per "dispersi" per via delle loro disavventure giudiziarie, continuano a reggere le fila dall'esterno dei partiti sempre più scombussolati da lotte intestine, basta pensare a quanto sta accadendo nel Pd e nell'Udc.
Le strutture investigative di polizia e carabinieri, sicuramente, verranno mobilitate, il questore e il comandante dell'Arma hanno a disposizione elementi di sicura professionalità, che seguono l'evolversi delle vicende politico-amministrative e tengono sotto controllo la situazione. Non ci vuole un eccessivo sforzo di fantasia, basta dare un'occhiata alle compiacenti cronache di alcuni giornali per rendersi conto che sono sempre in corsa personaggi che il buon Montanelli, che usò questo epiteto per il sempiterno Fanfani, avrebbe definito i "rieccoli".
Un esempio per tutti, il ritorno sulla scena di Pietro Fuda: se il nuovo è rappresentato dall'ex assessore regionale ed ex senatore, ed anche ex amministratore unico della Sogas, siamo davvero messi male. Facciamo in modo che questa nebbia, questa cortina fumogena che sta calando sui malcapitati elettori, si diradi, prima che sia troppo tardi.

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