08/03/10

GIANNI ELSNER CONTINUA A VIVERE, LA SUA VOCE COMMUOVE TUTTA ROMA


Ci sono persone che, nella tua vita, avresti voluto conoscere, ma non ti è stato possibile farlo, e dentro ti resta un grande rammarico quando queste non ci sono più.
E' il caso di un "amico" radiofonico, la cui voce mi ha fatto compagnia in questi ultimi anni di soggiorno romano: Gianni Elsner, che è scomparso portato via da un brutto male solo qualche mese fa, da più di trent'anni, era il leader di Radio Luna prima, di Radiosei, l'emittente biancazzurra cara ai tifosi laziali, poi.
La sua trasmissione "Te lo faccio vedere chi sono io" era seguitissima, anche nella replica notturna, a fargli da spalla, quasi sempre, un suo giovane e bravo collaboratore, quel Federico Ghilardi che, assieme agli altri "ragazzi" allevati da Elsner, sta continuando l'opera del maestro, soprattutto nella promozione della Fondazione che di Gianni Elsner porta il nome.
Nelle sue molteplici attività, Gianni s'era distinto nella cura dei bimbi abbandonati del Paraguay, ma anche in altre opere di carattere sociale. Già parlamentare radicale, aveva rotto subito con la "banda Pannella" rifiutandosi di versare al partito lo stipendio di deputato, preferendo dirottarlo su una casa di riposo per artisti, lui che da attore aveva tentato la fortuna, negli anni Sessanta, trasferendosi dalla natia Merano nella Capitale. Fine dicitore, amava tuttora organizzare spettacoli, ma il suo cuore era riservato alla Lazio: amatissimo dai tifosi, rispettato dai presidenti, compreso lo scorbutico Lotito, che spesso si recava a Radiosei, anche già minato dalla malattia aveva guidato un gruppo di tifosi in Cina per seguire la squadra che gli avrebbe poi regalato l'ultima gioia, la conquista della Coppa Italia.
Mi sono più volte ripromesso di fare un salto alla radio e presentarmi a lui, mi sarebbe piaciuto scambiare due chiacchiere, ma la sua voce, adesso, la posso sentire solo quando Federico, Francesco e Simone, rimandano in onda pezzi di vecchie trasmissioni. E la commozione è grande, a centinaia chiamano e mandano mail, Gianni vive ancora, è un miracolo che si ripete ogni giorno.

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