01/07/09

MONUMENTO A SAN PAOLO, QUANTO E' ALTO QUESTO DIAMETRO?

Nelle intenzioni di Peppino Reale, uno che, pur non essendo reggino, tanto ha fatto per la città, nel corso della sua lunga attività politica che lo ha portato da Montecitorio alla poltrona di sindaco, la cosiddetta colonna di San Paolo dovrebbe diventare, oltre ai Bronzi di Riace, un nuovo simbolo per la Reggio degli anni duemila.
Stando a quanto pubblicato, a ripetizione, in questi giorni, sulle colonne di quello che, un tempo, era il giornale leader, la colonna, visibile dalle due sponde dello Stretto, era data per pronta, bisognava solo attendere la cerimonia, con tanto di presenze illustri, anche dal Vaticano. Ma l'altro giorno, leggendo la presentazione, a cura di una nota promessa del giornalismo calabrese e non, s'è saputo che la colonna, altezza venti metri, ancora non c'è, in compenso c'è una statua, opera dello scultore Michele Di Raco, che poggia su un basamento in marmo la cui altezza è due metri di diametro.
Sì, proprio così, all'illustre figlio d'arte, destinato, come l'altrettanto illustre genitore, ne siamo sicuri, ad una brillante carriera, le idee si sono un pochino annebbiate e i ricordi scolastici piuttosto sfumati, se ha confuso la base con l'altezza e addirittura col diametro.
Non osiamo immaginare le impressioni del professor Reale, austero docente di lettere, leggendo la nota destinata a promuovere l'iniziativa cui il buon onorevole tiene tanto. In compenso, sono tanti i particolari "tecnici" su come Di Raco ha partorito il monumento destinato a passare alla storia. Le vie di internet sono infinite e l'ennesima performance di questo esponente della "nouvelle vogue" del giornalismo (qualcuno gli spiegherà cosa significa) ha varcato i confini calabresi, fino a raggiungerci mentre, in barca, navighiamo nelle acque che al grande Ugo Foscolo furono care. Alla prossima.

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