La
“Domenica del Corriere” fu per novantanni un punto di riferimento per
l’informazione degli italiani, mentre altre testate, come la “Tribuna
Illustrata”, nata nel 1890, o “La Lettura”, pubblicata dal 1901 fino all’inizio
della seconda guerra mondiale, lo furono in campo culturale.
Scriveva Antonio
Scarfoglio, figlio di Edoardo, fondatore de “Il Mattino”, quando nel 1924 lanciò
l’idea di un rotocalco, “Il Mattino illustrato”: “Sarà un grande mezzo di
diffusione della cultura attraverso l’immagine”.
I più importanti avvenimenti
della storia, della vita sociale, politica e culturale, ma anche episodi di
cronaca e di sport, arrivano infatti nelle case degli italiani grazie ai tanti
giornali e riviste illustrate, raccontati dalle abili matite dei disegnatori o
dalle fotografie sulla prima pagina e sulla quarta di copertina.
Un mondo
sconosciuto ai più giovani, che ritorna ai nostri giorni nella mostra “Natale in
copertina. 100 anni di feste illustrate” (inaugurata ieri, resterà aperta fino
al 7 gennaio 2012; gli orari per visitarla sono quelli dell’ufficio postale:
8-18.30 dal lunedì al venerdì, fino alle 12.30 il sabato), curata dalla
giornalista Lucia Federico, e allestita nello spazio espositivo delle Poste di
via Miraglia, a Reggio Calabria.
Un percorso visivo a ritroso nel tempo, che
accompagna il visitatore, attraverso le copertine delle edizioni natalizie dei
più importanti giornali illustrati del novecento, alla scoperta di riti, simboli
e tradizioni della festività più amata dell’anno.
Dalle copertine in bianco e
nero delle prime edizioni di “Pro Familia”, a quelle
colorate dei settimanali e rotocalchi degli anni ’50, il Natale riemerge nel
nostro presente quasi immutato. Carico di nostalgia e speranza in tempo di
guerra, ricco di curiosità e aspettative per il futuro di fronte ai nuovi giochi
per bambini, alle prese con missili e tute spaziali, quasi attuale nelle
illuminazioni sfavillanti di Piazza Duomo a Milano, negli anni ’60.
E forse
anche i temi trattati non sembrano tanto distanti da quelli di oggi nel leggere
i titoli: “Mille miliardi per le feste di Natale” (1962), “Il nuovo Governo”
(1963). Illustratori come Achille Beltrame, Walter Molino, Fortunino e Ugo
Matania, insieme alla penna di scrittori famosi, firme prestigiose di “Scena
Illustrata”, fondata nel 1865 (Carducci, De Amicis, Verga, D’Annunzio), del
“Mattino Illustrato” o de “L’Illustrazione Italiana” hanno a volte anticipato il
futuro, pur raccontando con la loro opera il modo di vivere e sentire della
società in cui hanno vissuto.
E poi c’è la poesia, e a volte l’ingenuità
delicata, delle copertine dei periodici illustrati dedicati ai ragazzi: “Il
Corriere dei Piccoli”, che appare per la prima volta, il 27 dicembre del 1908;
; “Il Giornalino della Domenica”, di Vamba, che esce nel 1906, con le
illustrazioni di Dudovich, Rubino, Scarpelli, Finozzi, Sergio Tofano (Stò) e le
firme di Capuana, Deledda, Negri, Salgari; “Il Vittorioso”, con le tavole di
Jacovitti; angeli e paesaggi innevati, presepi e bambini intenti a decorare
l’albero, disegni dai colori sfumati e dal tratto lieve, caratterizzano le
copertine degli anni ’30 e ’40 della “Famiglia Cristiana”, per molti anni il
periodico più diffuso in Italia.
Immagini che raccontano un secolo con i suoi
segni e le sue forme e che invitano ancora a conservare intatto il vero senso e
lo spirito di questa festa. Scrive la “Domenica del Corriere” del 25 dicembre
1955 nella sua copertina: “Natale. Ogni famiglia festeggia in letizia di cuori
il più bel giorno dell’anno”. Ieri, come oggi. E’ questo l’augurio.
DAL SITO "GIORNALISTI CALABRIA"
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