06/04/10
A UN ANNO DAL TERREMOTO IL MIRACOLO DI RADIO ROCK CONTINUA
E' passato un anno, ma quella notte non potrò certo dimenticarla: tutta Roma tremò per le scosse che stavano devastando l'Aquila, un terremoto disastroso le cui ferite sono ancora presenti, nonostante la ricostruzione sia partita celermente, come mai nel passato d'una Italia terra ballerina.
Mentre nella antica città abruzzese le case crollavano inghiottendo i morti a decine, nella Capitale, ai piani alti, il sisma venne avvertito al punto da gettare tutti dal letto e, in men che non si dica, strade e piazze si riempirono.
Le notizie, sui canali televisivi, tranne quelli a pagamento, arrivavano col contagocce, ma ci fu un'emittente che, nel silenzio generale, tenne informati quelli che, come me, erano sintonizzati sulle frequenze di Radio Rock.
Che notte, quella notte: i due giovani conduttori improvvisarono una straordinaria diretta, dando voce alle tante persone, specialmente quelle anziane e sole, che chiedevano soltanto di poter parlare con qualcuno, di condividere i momenti d'angoscia, di avere un pò di conforto.
La notte di Radio Rock: ne scrissi su questo blog e fu un diluvio di "visite" e di mail, non me l'aspettavo, il pezzo fu letto e riletto durante le ore successive, capisci, in questi momenti, che questo mestiere, a volte, vale la pena di averlo scelto come compagno di vita, di tutta una vita. Il miracolo di Radio Rock continua ancora.
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