Serata di gala organizzata dal circolo culturale “La belle
époque” e circolo di società “Rosina Caccamo”, che hanno scelto la prestigiosa
location di villa Franca della famiglia Barresi, sul lungomare di Cannitello,
per presentare il libro di recente
pubblicazione, opera del giornalista Franco Calabrò, dal titolo “Il
mestieraccio”. Si tratta del racconto di mezzo secolo di vita da cronista, che
l’editore Santo Strati ha raccolto, passando in rassegna il prezioso archivio
di un giornalista che, lavorando in tante testate, anche prestigiose, ha
arricchito. E partendo da qui che è venuto fuori un affresco dai toni in
chiaroscuro, tra cronaca e personaggi che nel corso degli anni hanno incrociato
la strada di Calabrò. Numerosi i presenti, tra cui il neo sindaco di Villa
Giovanni, Giovanni Siclari, con il vice sindaco Richichi, l’assessore
D’Agostino, l’ex sindaco Rocco Cassone, l’onorevole Giuseppe Caminiti,
impeccabile l’organizzazione curata dall’architetto
Domenico Barresi, splendido anfitrione, con la collaborazione di Maria Giovanna Salzone e del segretario del
Circolo, Nino Carlo.
E’ toccato alla professoressa Maria Rosaria Alampi tracciare il profilo dell’autore richiamando,
attraverso la lettura di alcuni brani, quella che è la linea seguita dallo
scrittore che ha sapientemente mescolato note biografiche alla descrizione di
figure e “figuri” a cominciare da personaggi noti alle cronache anche in campo
nazionale.
Calabrò si è rivolto ai giovani che intendono avviarsi a una
professione che, per quanto in crisi, dovuta al tracollo economico di quasi
tutte le aziende editoriali, resta sempre in cima ai loro desideri. Il
mestieraccio, ha affermato, esercita ancora grande fascino e per chi vuole
intraprendere la carriera di giornalista ci sono strade sicure, che
garantiscono adeguata preparazione, quali le scuole. La cornice di pubblico, in
una serata dalla temperatura gradevole, a due passi dal mare dello Stretto, è
stata notevole, i presenti hanno apprezzato questo incontro con un
professionista che in cinquant’anni di carriera, svolta prevalentemente al Sud,
ha potuto seguire vicende belle e brutte, dai grandi eventi culturali, agli
omicidi eccellenti, ai processi. Per l’occasione, è stato proiettato un breve
filmato realizzato per gli studenti del liceo scientifico Leonardo da Vinci,
che riassume, in un veloce flash back, le ultime ore di vita del magistrato di
Cassazione Antonino Scopelliti. Sulla cui morte non è stata ancora fatta luce.