L'appuntamento è per martedì 17, ore 18, salone Di Liegro di palazzo Valentini, in via IV Novembre 119. E' in programma, infatti, a cura della casa editrice EdiLazio, la presentazione del libro d'una giovane collega, Annalisa Venditti, dal titolo accattivante: "Andrea Baroni, il cavaliere delle rose e delle nuvole".
Sono previsti gli interventi dello scrittore e autore Rai Enzo Cicchino, dello psichiatra e scrittore Vincenzo Maria Mastronardi, noto per le sue frequenti apparizioni in programmi tv, e del metereologo Paolo Sottocorona, che ci aggiorna sulle previsioni del tempo dagli schermi de La 7. Presenti, ovviamente, il generale Baroni, classe 1917, ma ancora in gambissima, e l'autrice.
Il compito di moderatore è affidato al giornalista e scrittore Willy Pocino.
Il lavoro di Annalisa Venditti, che ho avuto il piacere di conoscere in occasione degli esami per l'abilitazione all'esercizio della professione giornalistica, all'Ordine nazionale, da lei brillantemente superati, nasce da una ricerca storica sui militari italiani internati nei lager tedeschi dopo l'8 settembre del 1943.
La Venditti, da anni, dedica tempo e passione alla ricerca delle storie di nostri soldati che patirono le sofferenze dei campi di concentramento, tra loro anche Baroni, che ebbe come compagno di prigionia anche Giovannino Guareschi, popolare per aver dato vita alle figure di don Camillo e Peppone, il sindaco comunista della Bassa emiliana. La giovane giornalista anche alla tesina presentata agli esami orali ha voluto dedicare uno studio particolare, raccontando la vicenda dei prigionieri che riuscirono, con mezzi di fortuna, a far nascere nel lager un giornale che Annalisa, con la cura d'un archeologo, ha riportato alla luce.
Due generazioni a confronto, per la prima volta Baroni sveste i panni del metereologo che per trent'anni ha parlato ogni sera agli italiani, abituandoli a "credere" nelle previsioni del tempo, quando i mezzi tecnologici erano quelli che erano. Il generale, ormai da tempo a riposo, e che porta con spavalda disinvoltura gli...anta, ha aperto le pagine del suo diario di guerra, quasi volesse farli uscire da una immaginaria cassaforte. Annalisa Venditti li ha raccolti, giorno dopo giorno, e ne è venuto fuori un libro che potremmo definire a metà tra la rigorosa ricerca storica e lo sforzo di fantasia, senza mai scadere nell'ovvio.
Baroni non ha mai smesso di portare nel taschino della giacca la targhetta metallica col numero di riconoscimento da internato, il ricordo vivo e presente di quel tempo offerto alla patria in armi, senza mai perdere la dignità di uomo. Finita la guerra, Andrea Baroni è tornato ad essere il "cavaliere delle nuvole" e lo è ancora.