Ancora un appuntamento artistico di grande rilievo alla galleria Monogramma di via Margutta, a Roma, di cui è titolare il reggino Giovanni Morabito.
Sfidando tutte le regole della scaramanzia, Teresa Emanuele inaugura la sua personale fotografica venerdì 13, giorno della sua nascita, con 13 opere. La mostra resterà aperta fino al 16 dicembre e sarà possibile visitarla tutti i giorni non festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. L'ufficio stampa è curato da Gianluca Morabito. L'inaugurazione sarà preceduta alle 18 da un cocktail all'Enigma, sempre in via Margutta, è prevista la presenza di noti personaggi della cultura, dell'arte, della politica, del giornalismo.
"Come l'arte iconografica si serve dell'occhio, Teresa Emanuele si serve dell'obbiettivo cercando di creare un'immagine inclusiva fatta di svariati momenti, fasi ed aspetti delle cose".
Così si esprime il professor Mauro De Felice nella presentazione del catalogo, ed aggiunge che con la fotografia, la Emanuele "offre un mondo interiore di fantasie e di sogni, una presentazione delle idee in una sequenza d'inquadrature e non fotografie, alla ricerca del proprio specifico. L'artista mima, sì, il quadro, ma con la possibilità di ritagliare il particolare, emancipando le capacità visive artistico-creative attraverso le quali ipotizzare quella funzione narrativa che possa accrescere in parte il patrimonio formativo comunicabile".
Per Teresa Emanuele, osserva ancora il professor De Felice, "l'impostazione operativa è caratterizzata tanto dal suo mondo interno, quanto dalla sua relazione con il più ampio contenuto ambientale. L'artista è consapevole che, osservando la natura, si impari a conoscere il mondo dal quale si trae esperienza. Gli elementi naturali o fisici diventano immagini, necessariamente legate con la struttura emozionale dell'artista; le gocce d'acqua, infatti, campeggiano nelle sue opere come nella vita e rivaleggiano, per effetto romantico, con la natura".
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